Dolcificanti naturali e artificiali: Effetti metabolici e utilizzo in persone con diabete

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un aumento globale nel consumo di snack e bevande dolcificate con fruttosio, glucosio o sciroppo di mais, sia nell’ambito adulto che pediatrico. Ciò ha spinto la ricerca scientifica a indagare gli effetti di questi prodotti sulla salute, compreso il peso corporeo, il metabolismo dei carboidrati, la sensibilità all’insulina e il profilo lipidico. L’attenzione si è focalizzata su dolcificanti naturali e artificiali e sul loro impatto metabolico.

La comunità scientifica ha fortemente incoraggiato l’uso di dolcificanti artificiali acalorici in sostituzione dei dolcificanti naturali calorici, come strategia per ridurre l’apporto calorico e prevenire l’obesità. Infatti, queste molecole, oltre ad essere ipocaloriche o acaloriche, si presentano come sostanze inerti che, teoricamente, non dovrebbero influenzare i processi metabolici dell’organismo.

Tuttavia, questa concezione dei dolcificanti artificiali è stata messa in discussione da recenti scoperte. Si è infatti evidenziato come questi composti possano influenzare funzioni fondamentali come il senso di fame e sazietà, l’assorbimento intestinale di glucosio, e il microbiota intestinale.

In questa analisi, esploreremo in dettaglio i loro effetti metabolici, in particolare riguardo al peso corporeo e al metabolismo del glucosio. Presenteremo anche le raccomandazioni delle principali società scientifiche sull’uso di questi composti in persone con obesità e/o diabete e nella popolazione pediatrica.

Comprendere meglio il ruolo dei dolcificanti naturali e artificiali nella nostra dieta può aiutarci a fare scelte più consapevoli e a gestire meglio le condizioni di salute come l’obesità e il diabete.